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11° TORNEO “MARCO PEDONESE”
PROGRAMMA GARE
SABATO 4 SETTEMBRE
Ore 18.00 CAPOSTRADA LIDO DI CAMAIORE GIOVANISSIMI
Ore 20.00 AR,MANDO PICCHI CAPOSTRADA ALLIEVI
DOMENICA 5 SETTEMBRE
Ore 18.00 ATLETICO LUCCA NAVACCHIO ZAMBRA GIOVANISSIMI
Ore 20.00 ATLETICO LUCCA LIDO DI CAMAIORE ALLIEVI
MERCOLEDI 8 SETTEMBRE
Ore 18.00 LIDO DI CAMAIORE ARMANDO PICCHI GIOVANISSIMI Ore 20.00 MARGINE COPERTA ARMANDO PICCHI ALLIEVI
GIOVEDI 9 SETTEMBRE
Ore 18.00 ATLETICO LUCCA MARGINE COPERTA GIOVANISSIMI Ore 20.00 NAVACCHIO ZAMBRA ATLETICO LUCCA ALLIEVI
SABATO 11 SETTEMBRE
Ore 18.00 ARMANDO PICCHI CAPOSTRADA GIOVANISSIMI
Ore 20.00 CAPOSTRADA MARGINE COPERTA ALLIEVI
DOMENICA 12 SETTEMBRE
Ore 18.00 MARGINE COPERTA NAVACCHIO ZAMBRA GIOVANISSIMI
Ore 20.00 LIDO DI CAMAIORE NAVACCHIO ZAMBRA ALLIEVI
SEMIFINALI
MERCOLEDI 15 SETTEMBRE
Ore 18.00 1 GIRONE A - 2 GIRONE B GIOVANISSIMI
Ore 20.00. 1 GIRONE A - 2 GIRONE B ALLIEVI
GIOVEDI 16 SETTEMBRE
Ore 18.00 1 GIORNE B - 2 GIRONE A GIOVANISSIMI
Ore 20.00 1 GIRONE B - 2 GIRONE A ALLIEVI
F I N A L I
DOMENICA 19 SETTEMBRE
Ore 17.30 VINCENTI DELLE DUE SEMIFINALI GIOVANISSIMI
Ore 20.00 VINCENTI DELLE DUE SEMIFINALI ALLIEVI
PROGRAMMA GARE
SABATO 4 SETTEMBRE
Ore 18.00 CAPOSTRADA LIDO DI CAMAIORE GIOVANISSIMI
Ore 20.00 AR,MANDO PICCHI CAPOSTRADA ALLIEVI
DOMENICA 5 SETTEMBRE
Ore 18.00 ATLETICO LUCCA NAVACCHIO ZAMBRA GIOVANISSIMI
Ore 20.00 ATLETICO LUCCA LIDO DI CAMAIORE ALLIEVI
MERCOLEDI 8 SETTEMBRE
Ore 18.00 LIDO DI CAMAIORE ARMANDO PICCHI GIOVANISSIMI Ore 20.00 MARGINE COPERTA ARMANDO PICCHI ALLIEVI
GIOVEDI 9 SETTEMBRE
Ore 18.00 ATLETICO LUCCA MARGINE COPERTA GIOVANISSIMI Ore 20.00 NAVACCHIO ZAMBRA ATLETICO LUCCA ALLIEVI
SABATO 11 SETTEMBRE
Ore 18.00 ARMANDO PICCHI CAPOSTRADA GIOVANISSIMI
Ore 20.00 CAPOSTRADA MARGINE COPERTA ALLIEVI
DOMENICA 12 SETTEMBRE
Ore 18.00 MARGINE COPERTA NAVACCHIO ZAMBRA GIOVANISSIMI
Ore 20.00 LIDO DI CAMAIORE NAVACCHIO ZAMBRA ALLIEVI
SEMIFINALI
MERCOLEDI 15 SETTEMBRE
Ore 18.00 1 GIRONE A - 2 GIRONE B GIOVANISSIMI
Ore 20.00. 1 GIRONE A - 2 GIRONE B ALLIEVI
GIOVEDI 16 SETTEMBRE
Ore 18.00 1 GIORNE B - 2 GIRONE A GIOVANISSIMI
Ore 20.00 1 GIRONE B - 2 GIRONE A ALLIEVI
F I N A L I
DOMENICA 19 SETTEMBRE
Ore 17.30 VINCENTI DELLE DUE SEMIFINALI GIOVANISSIMI
Ore 20.00 VINCENTI DELLE DUE SEMIFINALI ALLIEVI
LIDO DI CAMAIORE, QUANDO IL PALLONE
MISE FINE ALLE PAURE DELLA GUERRA
IN PRINCIPIO era la ‘Costa Fiorita’, vicino alla fontanella, un terreno dove mosse i primi passi da calciatore Eugenio Fascetti. Poi arrivò la ‘Ghiacciaia’, nell’area – a fianco del viale Colombo, toccando anche via Papini e via Pellegrinetti – dove c’era un campo da calcio non regolamentare, soppiantato nel tempo da condomini, hotel e anche la sede di una banca. E’ in quei posti che nella seconda metà degli anni ’40, passato il fronte e finita la guerra, che i ragazzi del Lido cominciano a ritrovare il piacere della vita vera, dimenticando le paure degli anni precedenti. Come? Giocando a calcio. Un pallone e via, coltivando l’aspirazione di avere poi un campo vero e una società in grado di poterli guidare nei campionati ufficiali che all’epoca erano gestiti in particolar modo dall’Uisp. Un campo ovviamente scomparso con il tempo e la trasformazione urbanistica subita da Lido di Camaiore, passata in pochi anni da un paese di poche centinaia di abitanti ad una frazione in costante crescita.
IL TEATRO DEL PALLONE si spostò con il passare del tempo di poche centinaia di metri lungo la via Gigliotti, in quella stessa area dove oggi sono la chiesa del Sacro Cuore e lo stabile delle Opere Parrocchiali. Anche in questo caso un campo non ancora ufficiale al cento per cento, come peraltro accadeva in buona parte del comune di Camaiore ma anche nel resto della Versilia. E’ solo alla fine degli anni ’50 che il Lido di Camaiore, dopo la nascita della società affiliata alla Figc inizia a trovare una sede ufficiale: prima in via del Secco, dove c’è stato a lungo in cinema estivo ‘Tirreno’ (su quel campo giocavano anche i ragazzi del Secco, rivali a lungo in derby indimenticabili con quelli del Lido) e poi al quartiere Benelli, dove la famiglia pratese – industriali all’avanguardia che avevano investito in Versilia – decise di mettere a disposizione dei ragazzi della zona un campo. E in breve, quel campo dedicato a ‘Ruggero Benelli’ diventò un luogo di culto sportivo.
INTANTO i ragazzi del Lido, quelli che non erano ancora tesserabili per i campionati ufficiali – il tempo dei bambini iscritti alla scuola calcio, al tempo nagc, acronimo di nucleo addestramento giovani calciatori – continuano a giocare o in mezzo alla stada visto che non c’era il traffico d’oggi, oppure in campi improvvisati, ovviamente non ufficiali, in via Leone XIII di fronte al Piroscafo, in via Trieste, davanti al ristorante La Cantina, o alla Pinetina sempre in via Trieste dove l’abilità dei dribblatori veniva fuori perché oltre agli avversari bisognava evitare anche i tronchi degli alberi o al campo ‘Varsavia’ al di là della via Aurelia, dove ora sorge il complesso residenziale e commerciale delle ‘Corti dell’Abate’.
MA PIANO piano che il tempo passava, che Lido diventava sempre più urbanizzata, che cresceva il numero delle seconde case, c’era sempre meno spazio per il verde e per i campi. E così i ragazzi cominciarono a invadere pacificamente, giorno dopo giorno il campo ‘Benelli’, trasformata in poco tempo in una vera e propria oasi di felicità. Il ‘Benelli’ era una dote della quale andava fiera l’associazione sportiva Lido di Camaiore (oltre al calcio, c’era anche la pallavolo) che a partire dagli anni ’70 cominciò ad alzare l’asticella delle legittime aspirazioni. Le ‘colonne d’Ercole’ erano alle spalle: il calcio gialloblù del Lido di Camaiore – il colore lo aveva ispirato Mario Santini perché aveva fatto il militare a Verona: la squadra scaligera aveva la maglia gialla e blu – ormai era decollato. Nella prossima puntata parleremo più dettagliatamente dei risultati.
(1 – continua)
MISE FINE ALLE PAURE DELLA GUERRA
IN PRINCIPIO era la ‘Costa Fiorita’, vicino alla fontanella, un terreno dove mosse i primi passi da calciatore Eugenio Fascetti. Poi arrivò la ‘Ghiacciaia’, nell’area – a fianco del viale Colombo, toccando anche via Papini e via Pellegrinetti – dove c’era un campo da calcio non regolamentare, soppiantato nel tempo da condomini, hotel e anche la sede di una banca. E’ in quei posti che nella seconda metà degli anni ’40, passato il fronte e finita la guerra, che i ragazzi del Lido cominciano a ritrovare il piacere della vita vera, dimenticando le paure degli anni precedenti. Come? Giocando a calcio. Un pallone e via, coltivando l’aspirazione di avere poi un campo vero e una società in grado di poterli guidare nei campionati ufficiali che all’epoca erano gestiti in particolar modo dall’Uisp. Un campo ovviamente scomparso con il tempo e la trasformazione urbanistica subita da Lido di Camaiore, passata in pochi anni da un paese di poche centinaia di abitanti ad una frazione in costante crescita.
IL TEATRO DEL PALLONE si spostò con il passare del tempo di poche centinaia di metri lungo la via Gigliotti, in quella stessa area dove oggi sono la chiesa del Sacro Cuore e lo stabile delle Opere Parrocchiali. Anche in questo caso un campo non ancora ufficiale al cento per cento, come peraltro accadeva in buona parte del comune di Camaiore ma anche nel resto della Versilia. E’ solo alla fine degli anni ’50 che il Lido di Camaiore, dopo la nascita della società affiliata alla Figc inizia a trovare una sede ufficiale: prima in via del Secco, dove c’è stato a lungo in cinema estivo ‘Tirreno’ (su quel campo giocavano anche i ragazzi del Secco, rivali a lungo in derby indimenticabili con quelli del Lido) e poi al quartiere Benelli, dove la famiglia pratese – industriali all’avanguardia che avevano investito in Versilia – decise di mettere a disposizione dei ragazzi della zona un campo. E in breve, quel campo dedicato a ‘Ruggero Benelli’ diventò un luogo di culto sportivo.
INTANTO i ragazzi del Lido, quelli che non erano ancora tesserabili per i campionati ufficiali – il tempo dei bambini iscritti alla scuola calcio, al tempo nagc, acronimo di nucleo addestramento giovani calciatori – continuano a giocare o in mezzo alla stada visto che non c’era il traffico d’oggi, oppure in campi improvvisati, ovviamente non ufficiali, in via Leone XIII di fronte al Piroscafo, in via Trieste, davanti al ristorante La Cantina, o alla Pinetina sempre in via Trieste dove l’abilità dei dribblatori veniva fuori perché oltre agli avversari bisognava evitare anche i tronchi degli alberi o al campo ‘Varsavia’ al di là della via Aurelia, dove ora sorge il complesso residenziale e commerciale delle ‘Corti dell’Abate’.
MA PIANO piano che il tempo passava, che Lido diventava sempre più urbanizzata, che cresceva il numero delle seconde case, c’era sempre meno spazio per il verde e per i campi. E così i ragazzi cominciarono a invadere pacificamente, giorno dopo giorno il campo ‘Benelli’, trasformata in poco tempo in una vera e propria oasi di felicità. Il ‘Benelli’ era una dote della quale andava fiera l’associazione sportiva Lido di Camaiore (oltre al calcio, c’era anche la pallavolo) che a partire dagli anni ’70 cominciò ad alzare l’asticella delle legittime aspirazioni. Le ‘colonne d’Ercole’ erano alle spalle: il calcio gialloblù del Lido di Camaiore – il colore lo aveva ispirato Mario Santini perché aveva fatto il militare a Verona: la squadra scaligera aveva la maglia gialla e blu – ormai era decollato. Nella prossima puntata parleremo più dettagliatamente dei risultati.
(1 – continua)
A.C. LIDO DI CAMAIORE A.S.D.
Breve Storia del Calcio a Lido di Camaiore
L’A.C. LIDO DI CAMAIORE, nata come G.S. Canarino Bar Leda, è virtualmente sbocciata nel 1957, due anni dopo la Società affiliata alla F.I.G.C. prende il nome di Unione Sportiva LIDO, prendendo parte ai campionati giovanili versiliesi. Con il passare degli anni il club ha visto aumentare il numero dei tesserati, e delle ambizioni; Tanto è vero che nella Stagione 1971/1972 approda in Prima Categoria, un campionato che vale l’Eccellenza se non la serie “D” oggi. Una squadra che con alcuni personaggi di grande esperienza (Mencacci, Gerbi, Ciccolo,Magrini, Colombi) riuscì a vincere un campionato esaltante, crendo grande entusiasmo fra gli sportivi della frazione. Con la crescita della prima squadra e sotto l’impulso del compianto presidente del Settore Giovanile Armando Cerri, il Lido di Camaiore comincia a gettare le fondamenta di una parco giovani di prima qualità. E’ fra i primi club versiliesi a prendere parte, con buoni risultati, ai campionati regionali, fornisce due giocatori ( il portiere Emanuele Checchi ed il centrocampista Michele Pizza) alla rappresentativa toscana che in due distinti anni vince il titolo nazionale. E’ la prima Società della Provincia di Lucca ad aprire una Scuola Calcio. Non solo. mentre la prima squadra, alla fine della Stagione 1978/79 retrocede in Seconda categoria, il settore giovanile acquista sempre maggiore importanza. Non mancano i risultati. Il Lido di Camaiore nell’arco di 20 partecipazione ai campionati regionale per quattordici volte fra Allievi e Giovanissimi riesce ad arrivare alla fase finale regionale. E nella stagione 1989-90 con la squadra Giovanissimi diventa Campione Regionale per i dilettanti. I risultati continuano ad essere confortati dal lancio di giocatori verso categorie professionistiche: i fratelli Gazzoli (uno alla Lucchese l’altro al Castelnuovo) Chiappini, Marcucci, Spilli, Mazzei,Albetti e tanti altri sono usciti dal Settore giovanile della sociatà gialloblu. A livello dilettantistico, mancando un pubblico ed una tradizione che possa in qualche modo fare da pungolo il Lido di Camaiore ha continuato a vivicchiare in Seconda Categoria per poi cadere due stagioni fa in Terza. Rimane il settore giovanile che puntualmente ogni stagione con la forza di oltre duecento tesserati compresa la scuola calcio, continua a riservare piacevoli sorprese sia sotto il profilo tecnico che dei risultati. Nella Stagione Sportiva 2006/2007, il calciatore RYCKLER CESARE DEL MARE (RICKY), che ha fatto tutto il percorso sportivo nella Società dalla Scuola Calcio agli allievi, esordisce con il CHIEVO VERONA in Seria “A” . Nella Stagione Sportiva 2007/2008 esordisce in Seria “A” anche il calciatore CASCIONE EMANUELE anche lui Giovanissimo Regionale nella stagione 1996/1997.
L’A.C. LIDO DI CAMAIORE, nata come G.S. Canarino Bar Leda, è virtualmente sbocciata nel 1957, due anni dopo la Società affiliata alla F.I.G.C. prende il nome di Unione Sportiva LIDO, prendendo parte ai campionati giovanili versiliesi. Con il passare degli anni il club ha visto aumentare il numero dei tesserati, e delle ambizioni; Tanto è vero che nella Stagione 1971/1972 approda in Prima Categoria, un campionato che vale l’Eccellenza se non la serie “D” oggi. Una squadra che con alcuni personaggi di grande esperienza (Mencacci, Gerbi, Ciccolo,Magrini, Colombi) riuscì a vincere un campionato esaltante, crendo grande entusiasmo fra gli sportivi della frazione. Con la crescita della prima squadra e sotto l’impulso del compianto presidente del Settore Giovanile Armando Cerri, il Lido di Camaiore comincia a gettare le fondamenta di una parco giovani di prima qualità. E’ fra i primi club versiliesi a prendere parte, con buoni risultati, ai campionati regionali, fornisce due giocatori ( il portiere Emanuele Checchi ed il centrocampista Michele Pizza) alla rappresentativa toscana che in due distinti anni vince il titolo nazionale. E’ la prima Società della Provincia di Lucca ad aprire una Scuola Calcio. Non solo. mentre la prima squadra, alla fine della Stagione 1978/79 retrocede in Seconda categoria, il settore giovanile acquista sempre maggiore importanza. Non mancano i risultati. Il Lido di Camaiore nell’arco di 20 partecipazione ai campionati regionale per quattordici volte fra Allievi e Giovanissimi riesce ad arrivare alla fase finale regionale. E nella stagione 1989-90 con la squadra Giovanissimi diventa Campione Regionale per i dilettanti. I risultati continuano ad essere confortati dal lancio di giocatori verso categorie professionistiche: i fratelli Gazzoli (uno alla Lucchese l’altro al Castelnuovo) Chiappini, Marcucci, Spilli, Mazzei,Albetti e tanti altri sono usciti dal Settore giovanile della sociatà gialloblu. A livello dilettantistico, mancando un pubblico ed una tradizione che possa in qualche modo fare da pungolo il Lido di Camaiore ha continuato a vivicchiare in Seconda Categoria per poi cadere due stagioni fa in Terza. Rimane il settore giovanile che puntualmente ogni stagione con la forza di oltre duecento tesserati compresa la scuola calcio, continua a riservare piacevoli sorprese sia sotto il profilo tecnico che dei risultati. Nella Stagione Sportiva 2006/2007, il calciatore RYCKLER CESARE DEL MARE (RICKY), che ha fatto tutto il percorso sportivo nella Società dalla Scuola Calcio agli allievi, esordisce con il CHIEVO VERONA in Seria “A” . Nella Stagione Sportiva 2007/2008 esordisce in Seria “A” anche il calciatore CASCIONE EMANUELE anche lui Giovanissimo Regionale nella stagione 1996/1997.
CAMPO BENELLI VISTA DALL’ ALTO
CAMPO RAFFAELLI VISTA DALL’ ALTO